martedì 19 novembre 2013

Autunno, è arrivato il freddo!

E' arrivato il freddo e la mia cervicale desiderava proprio un bel collo nuovo.
Ho frugato nella mia cesta degli avanzi e ho scelto i colori dell'autunno.
Ecco il risultato!



 

 

Sono proprio felice... e la mia cervicale ringrazia!

sabato 16 novembre 2013

El bursin de la gesa

La mia nonna aveva sempre in borsa un borsellino così, con dentro gli spiccioli da dare come offerta durante la messa. Per me era magico e sacro, perché era da lì che prendeva i soldi per comprarmi il gelato.




 Lo chiamava "el bursin de la gesa", io me lo sono rifatto modernizzandolo un po'.

lunedì 5 agosto 2013

Ecco dove sono finita!

Sono in vacanza!!!
Un bacione a tutte!
La mia porta

La mia casa ... e sulla panca il mio casino

mercoledì 6 marzo 2013

Slippers per Marta




Un regalino per l'allenatrice di ginnastica della mia bimba: un paio di calzini per tenere i piedi al caldo durante i lunghi (3 ore!!!) allenamenti quotidiani.
Eccoli indossati dalla mia piccola, che ora ne vuole un paio anche lei!!!
Penso che siano perfetti anche per stare comodamente sdraiati sul divano.
Io li userò così!!!!!






Le spiegazioni le ho trovate su Ravelry ma sono veramente semplicissimi:
Si parte a lavorare in circolo dalla punta, come per fare dei normali calzini 
(io uso il Judi’s magic cast on e poi aumento 2 maglie per lato 5 o 6 volte).
Arrivate alla caviglia si procede lavorando avanti e indietro fino a raggiungere la misura desiderata, si piega a metà  e si cuce dietro al tallone.

domenica 3 febbraio 2013

Giant granny blanket che non ruota (o quasi)

Ormai la tradizione vuole che durante le vacanze in montagna io cominci una nuova coperta.
Quest'anno ho scelto di cimentarmi con la Giant Granny Blanket.

Mi piace dare questo nome sontuoso alla copertina che faceva anche la mia nonna senza sapere l'inglese.
Questa coperta però è più difficile di quello che sembra perchè all'aumentare delle dimensioni i quadrati tendono a ruotare creando un effetto non gradevole.
Ho "studiato" il problema e ho cercato di limitare il danno.


Ci sono diversi metodi per limitare lo swirling, il più efficace è sicuramente quello di girare il lavoro dopo ogni giro, lavorando un giro sul dritto e uno sul rovescio (così ogni giro a rovescio annulla l'effetto di rotazione del giro sul dritto perchè fa ruotare il disegno in senso opposto).

A me però non piace avere la coperta un po' al dritto e un po' al rovescio e ho cercato una soluzione alternativa, trovandola però dopo un po' di giri:

Ho cominciato ogni giro in un angolo diverso.
Ho lavorato SENZA lasciare catenelle tra un gruppo di tre maglie alte e l'altro e lasciando UNA SOLA catenella nell'angolo.

Si può vedere in questa foto la differenza tra la parte centrale (quando lasciavo ancora 2 catenelle nell'angolo) e la parte esterna (quando ho lasciato 1 sola catenella nell'angolo).


La coperta è ora sul mio divano, ogni tanto aggiungo un giro.
A Natale dell'anno prossimo come sarà?

domenica 27 gennaio 2013

Log cabin di montagna

Avevo cominciato questa coperta a Natale dell'anno scorso, in montagna, nelle giornate passate al calduccio della stufa, ma al ritorno in città l'avevo lasciata in un angolino ad aspettare il suo turno.
Quanti progetti inizio e lascio lì in attesa che torni l'ispirazione.
Ed ora ... Tah-dah....finita!!!
In realtà era finita già a Natale ma il suo destino era rimanere in lista d'attesa...anche per mostrarsi in tutto il suo splendore!







Come realizzare una coperta Log Cabin

Si parte dal centro.

PRIMA SEZIONE
Si avvia il numero di maglie necessarie per realizzare il rettangolo centrale della dimensione desiderata (io ho fatto 20 cm) e si lavorano tutte le maglie al dritto.

Si lavora al dritto anche la prima maglia, così si ottiene un bel bordo laterale con un nodino una riga sì e una no.

Dopo aver lavorato al dritto fino ad ottenere l'altezza del rettangolo desiderata (io ho fatto circa 30 ferri lilla e 30 viola) si lasciano in sospeso (se si preferisce si possono anche chiudere) le maglie su una spilla da balia grande.

SECONDA SEZIONE

Guardando il dritto del lavoro bisogna avere il filo a sinistra
Si ruota il lavoro in senso orario senza girarlo (così il filo viene a destra).

Si cambia colore e si avvia una maglia nell'angolo, si tira su una maglia da ogni nodino del bordo e si termina tirando su una maglia dall'altro angolo (io, avendo fatto 60 ferri, avevo 30 nodini e mi sono ritrovata con 32 maglie ).

Si lavorano al dritto il numero di ferri desiderato poi si lasciano in sospeso le maglie su un'altra spilla.

TERZA SEZIONE

Guardando il dritto del lavoro bisogna avere il filo a sinistra
Si ruota il lavoro in senso orario senza girarlo (così il filo viene a destra).

Si cambia colore e si avvia una maglia nell'angolo, si tira su una maglia da ogni nodino del bordo della sezione appena terminata e una maglia per ogni maglia del ferro d'avvio della prima sezione .

Si lavorano al dritto il numero di ferri desiderato poi si lasciano in sospeso le maglie su un'altra spilla.

QUARTA SEZIONE

Si lavora come la seconda sezione

QUINTA SEZIONE E SUCCESSIVE

Guardando il dritto del lavoro bisogna avere il filo a sinistra
Si ruota il lavoro in senso orario senza girarlo (così il filo viene a destra).

Si cambia colore e si avvia una maglia nell'angolo, si tira su una maglia da ogni nodino del bordo della sezione appena terminata e si riprendono le maglie lasciate il sospeso.

Si lavorano al dritto il numero di ferri desiderato poi si lasciano in sospeso le maglie su un'altra spilla.


Non esitate a scrivermi se trovate errori o difficoltà nel seguire le indicazioni.

Happy kitting

mercoledì 16 gennaio 2013

Muffin alla fragola

Finalmente trovo un po' di tempo per mostrarvi il cappellino che ho regalato a Natale alla mia nuova nipotina



Anche questo è stato realizzato seguendo il modello muffin-hat-2 che ho trovato su Ravelry.
Questo pasticcino alla fragola è più piccolo di quello al cioccolato che ho regalato a Edoardo e ho seguito alla lettera le istruzioni di Nadja  perchè Beatrice ha solo 2 mesi.
Ditemi che vi piace perchè io lo adorooo


sabato 29 dicembre 2012

Choco Muffin Hat

Buone Feste a Tutti!
Sono sempre in ritardo, ma ci sono!
Ho passato le feste a casa, con i parenti, come al solito la Vigilia dai miei e il Natale dai suoceri.
E come al solito abbiamo mangiato troppo.

Che bella la confusione creata dai bambini!

Ho regalato al più piccino un cappellino Muffin che mi ha dato tanta soddisfazione.


Mi piace particolarmente la parte bianca, l'insieme delle diminuzione mi sembra proprio un bel ricciolo di panna montata!


Anche la ciliegina mi piace da morire!


Ecco l'effetto finale (in questa foto c'è il mio "bimbo" con in braccio il cuginetto, peccato che sia troppo grande per averne uno anche lui!!!).

Per il modello mi sono ispirata al Muffin Hat visto su Ravelry, anche se vi ho apportato delle modifiche per adattarlo alla taglia del bimbo e allo spessore della lana.

Modifiche:
Taglia 6 mesi, 38 cm
Ferri usati: n° 4 mm circolari
Avvio 80 punti usando  Old Norvegian - Twisted German cast on  perchè è molto elastico.
Coste 2 x 2 per 2 cm

Schema per il cambio di colore marrone/bianco
1 giro: 7 punti marrone 3 punti bianco (ripetere per tutto il giro cioè per avere 8 sezioni)
2 giro: 5 punti marrone 5 punti bianco
3 giro: 3 punti marrone 7 punti bianco

E ora andrò in montagna... per sferruzzare in tranquillità quando gli altri sono a sciare!
...Sperando che ci sia bel tempo che altrimenti tornano a casa presto per il freddo!!!

martedì 6 novembre 2012

Facciamo la calzetta...

Alla fiera di Bergamo ho trovato una lana bellissima, self-striping come quelle che ho sempre ammirato nei blog dei paesi nordici.
Ho voluto provare anch'io a fare un paio di calzini. Ho scelto il modello su Ravelry the-perfect-sock, il nome mi pareva una garanzia, e in effetti...
Eccoli qua!


Le mie modifiche:
1) Ho lavorato la calza a coste 2 x 2 (tranne punta e tallone) perchè mi stavano venendo un po' grandi, ma forse è colpa mia che non controllo mai il gauge, e poi ho usato i ferri n°3 che sarebbe andato meglio il 2.5. Il modello originale prevede la maglia rasata.
2) Ho fatto un calzino alla caviglia mentre il modello lo voleva più lungo.
Mi sono divertita proprio con questo progetto ed ho aumentato le mie conoscenze delle tecniche della maglia e dell'inglese: Su Youtube ho imparato il "Judi's Magic cast-on" che mi ha veramente stupito, e il "Jeni's surprisingly stretchy bind-off" che è eccezionale per poter far passare il piede.
La maglia mi ha sempre insegnato a parlare le lingue: una volta c'era mia nonna e la sue amiche che parlavano in milanese (la mia "lingua nonna") e ora sto imparando a capire l'inglese.
Inoltre ho lavorato in tondo con due ferri circolari.
Ho usato pochissima lana, meno di 50 grammi, e così con il resto del gomitolo ne sto facendo un paio per la mia bimba, e penso che ne rimarrà ancora.
Il mio progetto si può trovare anche qui su Ravelry.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...